Venerdì
30 gennaio ore 21.00
Ex
Oratorio San Carlo
SPETTACOLO
TEATRALE CON I RAGAZZI
DELLE
SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO
“Giacere
sul fondo”
A
cura dell’Associazione culturale Mimesis
Ingresso
libero
REPLICA
domenica 1 Febbraio ore
16.00
Mac,n
– Museo di arte contemporanea e del Novecento
Ingresso
solo su prenotazione
La
rappresentazione, curata dall'associazione Mimesis, avrà come
protagonisti i ragazzi delle scuole secondaria di Primo grado del
Comune di Monsummano Terme e il suo allestimento è la tappa
conclusiva di un breve, ma impegnativo, laboratorio teatrale avviato
in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria
della Shoah.
E'
stato giustamente notato che una società che insegna l'esclusivismo
(estraneità, timore dello straniero, dicotomia tra “noi” e
“loro”) facilita il compito del male.
Queste
sono le domande a cui il laboratorio ha cercato di dare risposta: può
la narrazione, la testimonianza, l'arte e il teatro dunque avere il
potere di ricostruire una comunità, restituire l'idea delle radici
collettive? Assumendo un compito di memoria, il racconto riesce ad
includere, anziché escludere? Si può raccontare il male creando le
premesse per la sua sconfitta?
Ecco
allora che, ponendosi come domanda sul male, Auschwitz, inteso come
nome simbolo della Shoah, ci invita ad una revisione critica della
vita, ci invita, ci deve invitare al cambiamento. Ad alimentare la
nostra capacità di “riconoscimento”, l'umanizzazione della
storia, la creazione di un senso di universalità e di solidarietà
critica.
Metodologia
utilizzata: l'educattore e le lezioni-spettacolo
In
prima istanza l’Educattore, figura
che nasce dall'integrazione delle competenze storico critiche di un
educatore e di quelle performative, drammaturgiche e fisico tecniche
di un attore, stabilisce un rapporto con i propri allievi
attraverso cicli di lezioni-spettacolo dal titolo Il dovere della
memoria e rivolto a tutte le classi della scuola secondaria di I
grado.
Questa
forma che combina la normale lezione scolastica con l’uso dei vari
linguaggi attoriali, dalla recitazione al canto e all’impiego di
strumenti musicali, al fine di creare un gioco interattivo in cui i
ragazzi siano continuamente chiamati in causa, consente di formare
negli allievi una buona base di competenze culturali condivise.
Successivamente
l’Educattore
guida gli allievi in un percorso laboratoriale, avente come fine la
costruzione di una performance teatrale.
Durante
gli incontri, i ragazzi si confrontano con diversi testi inerenti
alla Shoah, come il Diario di Anne Franke Helga Weiss, i racconti di
Primo Levi, i saggi di Hannah Arendt e altri autori, e naturalmente
le memorie dei sopravvissuti
.
Leggere
e/o condividere una lettura, è il primo passo per incrociare la
nostra storia con quella di un bambino, uomo, donna, anziano e
“soffrire” con loro, è lo strumento necessario per far si che lo
spazio “infinito” che sembra esserci tra noi e l'altro possa
accorciarsi: il dolore ha una grande funzione anche in natura, soffro
e mi allontano dalla fonte della sofferenza, di fronte al dolore ci
si mette in discussione, ci si interroga e si viene interpellati.
Solo
se accogliamo dalle storie la
pressione della vita sofferta,
quelle pagine, quelle immagini, potranno umanizzarci.
In
questo modo il laboratorio teatrale diviene anche strumento di
educazione, educazione di fronte alla vita e alla storia di cui
facciamo parte.
Per
prenotazioni: tel. 349 123 11
79
Gli
eventi del Giorno della Memoria 2015 hanno il sostegno
di
C.I.R.
Soc. Cooperativa