STORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI
Al Museo della Città e del Territorio
Domenica 23 novembre alle ore 16,00 ci aspetta
un appuntamento inusuale
Si parlerà di STORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI
Torna, al Museo della Città e del Territorio, l’appuntamento con i segreti del cielo e della scienza, che l'Associazione Astrofili Valdinievole “A. Pieri” cerca di svelare sempre più, avvicinando a questo mondo affascinante, grandi e piccini.
Domenica 23 novembre 2014 ci aspetta ancora un appuntamento inusuale, infatti si parlerà di Storia della deriva dei continenti, con l’aiuto dell’esperto Guido Guidotti.
L'ipotesi che i continenti si siano spostati e che si siano allontanati l'uno dall'altro, è piuttosto antica. Già nel 1590, il cartografo Ortelius notava che il profilo delle coste dei continenti dimostrava chiaramente che essi si erano staccati l'uno dall'altro "per via di terremoti e inondazioni”. L'idea di Ortelius fu ripresa da diversi autori nei secoli successivi, tra cui Bacone, Franklin e von Hamboldt.
L’intuizione si consolidò nell’Ottocento quando lo studio dei fossili accreditò la teoria che il nord America e l’Europa avevano avuto in passato una flora comune.
Sulla base di queste osservazioni Suess ipotizzò, nel primo Novecento, che l’origine dei moderni continenti fosse la conseguenza della frammentazione di un grande antico supercontinente. Ancora però c’erano difficoltà a dimostrare coerentemente queste ipotesi.
Nel 1910 formulò una nuova ipotesi il geologo Taylor ed una addirittura il violinista parmense Mantovani; ma è con Alfred Wegener che nel 1912 si dimostra l’esistenza di un antico supercontinente denominato Pangea, che si divise in diverse parti o nuovi continenti
Durante l’incontro di domenica 23 sarà possibile scoprire quali furono le considerazioni che accreditarono questa teoria e come, da questa, dopo non poche avversioni, si giunse alla moderna teoria della tettonica delle placche.
Sarà un incontro speciale e utile a scoprire tante curiosità sul nostro pianeta e il planetario potrà rivelarsi, ancora una volta, un valido strumento di supporto.
Giova ricordare che con il 2014 le domeniche sono precedute, al mattino dalle ore 10.00 alle ore 12.00, dall’osservazione dal vivo del cielo e della nostra straordinaria stella madre: Il sole.
Quindi una raccomandazione: prenotare per avere assicurato il posto per le osservazioni.
Per prenotazioni e informazioni:
Museo della Città e del Territorio - 0572/954463 www.museoterritorio.it
Ufficio Attività Culturali: 0572/ 959236 – 0572/959237
e.vigilanti@comune.monsummano-terme.pt.it
Associazione Astrofili 349 0753259