giovedì 16 febbraio 2012

ELIO de Le Storie Tese vince il Premio Giuseppe Giusti per la Satira

ELIO de Le Storie Tese vince il Premio Giuseppe Giusti per la Satira

Sul palco del Teatro Yves Montand approda, come vincitore del Premio Giuseppe Giusti 2011, per la sezione “satira” un artista eclettico, un vero fenomeno di culto nel panorama dello spettacolo italiano, Elio, l’irriverente, dissacrante e pungente leader de “Le Storie Tese” che dal 1989, anno in cui uscì il loro primo album, riescono a stupire e a divertire il pubblico inanellando successi su successi.
Insieme alla Band, nel 1991, Elio suona al concerto del 1° Maggio in Piazza San Giovanni e viene censurata in diretta RAI perché aveva improvvisato un rap dedicato agli scandali insabbiati della Prima Repubblica: meno di due anni dopo con l’arresto di Mario Chiesa si aprì l’epoca di “Mani pulite”
Nel 1996 Elio e la band partecipano al Festival di San Remo dove, miracolo tutto italiano, si piazzando al secondo posto e con quelle esibizioni disegnano una pagina della storia della televisione. Tutti ricordano quel brano “La terra dei cachi” che è primo in classifica per ben 8 settimane
Ma Elio, all’anagrafe, Stefano Roberto Belisari, oltre che cantante, compositore e polistrumentista conta anche partecipazioni a opere teatrali; ne “L’Opera da tre soldi” di Bertolt Brecht, nel musical “Storia di Amore e di Anarchia” di Lina Wertmüller con cui recentemente ha ancora collaborato aggiungendo un nuovo personaggio al suo repertorio; è proprio lui, infatti, che vestirà i panni dello scatenato Giannino Stoppani (alias Gian Burrasca), per raccontare i momenti salienti del romanzo di Vamba (1907), oltre ad interpretare le indimenticabili canzoni di Nino Rota.
Non manca l’opera letteraria; è suo infatti “Fiabe centro metropolitane”, edito da Bopmpiani un libro esilarante e spietato sulla commedia umana. Dove può portare la passione travolgente tra un'elefantessa e un lombrico? Quali melanconici orizzonti si dispiegano davanti a un cardellino abbandonato? E che destino attende i sogni di gloria televisiva di un autoarticolato? La fiabe di Elio spalancano al lettore le porte di un regno di fantasie tragicomiche e apologhi senza morale, popolato da un bestiario in cui si condensano le ossessioni più ridicole dell'umanità dei nostri giorni.

Ed ancora, con la band per le Edizioni Einaudi 2004 troviamo “Animali spiaccicati “ovvero il nuovissimo metodo per entrare alla grande nel mondo dei grandi, che Elio la band presentano così: "Il nostro sogno, con Animali spiaccicati, è di contribuire a un futuro di pace e di tolleranza universali in cui tutti i popoli, sconfitta la fame nel mondo, si baciano continuamente. La nostra speranza è di incontrare un giorno, da vecchi, un giovane uomo o una giovane donna che, stringendo la nostra antica mano tremula, dicano: "Elio e le Storie Tese, signora Rapaccini. Io sono cresciuto con Animali spiaccicati". Ma anche se poi non succede non ci facciamo una malattia".

Elio sarà al Teatro Yves Montand il 24 febbraio alle ore 16,00 per ritirare il Premio Giuseppe Giusti 2011, per la sezione “Satira”.


E.V.
Ufficio stampa Attività produttive