venerdì 26 giugno 2015

Campo natura nelle aree protette della provincia di Pistoia
Progetto "Estate nei Parchi 2015" della Regione Toscana"
Campo diurno dal 13 al 17 luglio per ragazzi dagli 8 ai 13 anni
Si terrà a luglio il campo natura sul Padule di Fucecchio e le altre aree protette della provincia di Pistoia rivolto ai ragazzi dagli 8 ai 13 anni ed organizzato dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus nell'ambito del progetto "Estate nei Parchi 2015" realizzato con il contributo della Regione Toscana.
Inizialmente previsto per il mese di giugno e poi rinviato per motivi organizzativi, il campo natura si pone l'obiettivo di proporre, a costi contenuti, un'esperienza di una settimana a contatto con la natura che, attraverso un approccio ludico/didattico, favorisca la conoscenza e il rispetto dei valori ambientali stimolando comportamenti ecosostenibili.
Il programma del campo prevede momenti dedicati all’ambiente ed escursioni nel Padule di Fucecchio e nelle aree vicine, alla scoperta delle emergenze naturalistiche del territorio; oltre alla Riserva Naturale, si dedicano altre visite ad ambienti pregevoli della Valdinievole, e nel periodo è prevista anche una gita giornaliera sulla Montagna pistoiese.
Negli spazi del Centro Visite i ragazzi vengono coinvolti in attività di gruppo e laboratori creativi (compreso un originale laboratorio sull'intreccio delle erbe palustri) e viene dato molto spazio a giochi antichi e nuovi.
Domenica 28 giugno, ore 8,30-11,30
La lecceta di Pietramarina: itinerario sul Montalbano che unisce interessi storici (Pieve di San Giusto, scavi etruschi) e naturalistici (lecci ed agrifogli centenari)
L'Area Naturale Protetta di Pietramarina, collocata lungo la dorsale del Montalbano, unisce ai valori paesaggistici e naturalistici le testimonianze di una storia che attraversa varie epoche; allinterno di un secolare bosco di lecci trovano spazio importanti ritrovamenti archeologici di origine etrusca, oltre ai resti di edifici di epoca medicea, legati alla gestione del Barco Reale di Artimino, come il Casino dei Birri.
La lecceta di Pietramarina
 è quello che rimane dellantica selva che un tempo doveva ammantare tutto il Montalbano, ed ospita piante di notevoli dimensioni, difficili da trovare in Toscana, oltre ad un popolamento monumentale di agrifoglio con esemplari che arrivano anche a 20 metri di altezza.
A completare questa eccezionale stratificazione di valori, ai piedi del Monte Pietramarina si trova l'Abbazia cluniacense di S. Giusto (XI secolo), notevole testimonianza di stile romanico, mentre sul poggio
 è possibile osservare ilMasso del Diavolo, così chiamato per i segni misteriosi incisi sugli scalini; bellissimo anche il panorama che abbraccia la Piana, l'Appennino pistoiese, il Valdarno e, nelle giornate più limpide, si apre fino a mare.
Il percorso ad anello, della lunghezza totale di circa 5 km e con un dislivello in salita di circa 200 metri, non presenta particolari difficolt
à tecniche.
Venerdì 3 luglio, ore 19-22
Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nellarea de Le Morette
La parte iniziale della visita in Padule è dedicata al birdwatching: grazie ai potenti cannocchiali ed alla consulenza delle Guide del Centro sarà possibile osservare ed imparare a riconoscere aironi, anatre, falchi di palude e tante altre specie che frequentano lambiente palustre.
L'escursione continua anche dopo il tramonto, quando l
affievolirsi delle condizioni di visibilità è compensato dalla moltitudine di suoni emessi dalle tante creature della palude: dai canti dei piccoli passeriformi del canneto, come il Cannareccione, alla voce gracchiante degli aironi che nidificano numerosi nella garzaia del Padule.
Ormai a buio, si fa a ritroso il percorso naturalistico attraversando il Bosco di Chiusi, dove si possono ascoltare i canti di varie specie di rapaci notturni e del misterioso Succiacapre.
Domenica 5 luglio, ore 8,30-11,30
Visita ai Colletti di Veneri e Quercia di Pinocchio

Il percorso, inizialmente pianeggiante, inizia in loc. Veneri (Pescia), e si sviluppa lungo la via dei Colletti di Veneri che svela una campagna dai tradizionali connotati valdinievolini per entrare in un pregevole bosco misto di latifoglie decidue. La strada, che diventa sterrata, inizia a salire e lungo i cigli è possibile osservare le caratteristiche di un terreno pliocenico formatosi dai detriti portati fin qui dai torrenti di un giovanissimo Appennino.
Nella parte alta si osservano pregevoli vigneti e punti di interesse storico e paesaggistico come San Martino in Colle e la quercia monumentale detta
 delle streghe, nota anche come la "Quercia di Pinocchio" perchè da questo albero avrebbe tratto spunto Carlo Collodi nello scrivere le avventure del burattino.
Scendendo lungo l'antica Strada Maestra Postale Lucchese, antico tratto lastricato della principale arteria che collegava la Repubblica Lucchese con lo stato fiorentino, si passa in un bosco di querce dove non mancano spazi aperti, torrenti e piante di interesse; fra queste sono notevoli le querce da sughero e la vegetazione ripariale sottostante gli ontaneti.
L'itinerario
 è adatto a tutti: si tratta di un percorso ad anello di circa 3 ore, senza difficoltà tecniche; consigliati scarponcini da trekking e una scorta d'acqua.
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 è alternativa a quella dell8 per mille, e non comporta maggiori tasse, quindi se vuoi scegli di destinarla al futuro del Padule di Fucecchio.
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